lunedì 28 agosto 2017

Dertona ed i suoi monumenti sepolcrali



Tortona o Dertona? Potremmo dire che il vero nome della cittadina piemontese in provincia di Alessandria sia Dertona, inizialmente città dei liguri. 
Gli storici sono ormai concordi nel pensare che il primo insediamento abitativo si sia realizzato in epoca preistorica, tra l'VIII e il V secolo a.C., ad opera dei liguri. Questi ultimi si trovavano su un villaggio fortificato sulla collina, dominando così la pianura, allora paludosa. 

Arrivano poi i romani nel 120 a.C. trasformandola in loro colonia, come racconta Valleio Patercolo (storico latino). Stando a quest'ultimo Tortona sarebbe la più antica colonia romana del Piemonte, precedendo di 23 anni Ivrea (Eporedia). 
Tra il 40 ed il 30 a.C. il territorio di Dertona è oggetto di una seconda colonizzazione: Ottaviano assegna terre dertonine ai suoi veterani di guerra; in seguito a questo episodio la città verrà appellata Julia Dertona.

Via Emilia (ex via Postumia)

Dertona assunse una grande importanza in epoca romana grazie alla sua posizione strategica, già individuata dai liguri, rafforzata dalle vie consolari Postumia, Emilia Scaura e Fulvia. 
Questa città ha molte tracce della centaurizzazione: mura, acquedotto e monumenti sepolcrali. 

LA NECROPOLI ROMANA
La necropoli romana si trova in un'area con destinazione funeraria a partire dalla seconda età del Ferro e si attesta una continuità d'uso ancora in età tardoantica e medievale. 
Si colloca lungo il tracciato della Via Postumia (attualmente via Emilia) fuori Porta Ticinensis.
E' nota almeno dall'inizio del Novecento per l'emergenza di ciò che rimane dei suoi imponenti e maestosi monumenti funerari (oggi visibili sui lati della strada) e per il rinvenimento di numerose iscrizioni, soprattutto paleocristiane e altomedievali.
Si possono ammirare due monumenti funerari a podio, databili alla prima età augustea, uscendo da Tortona in direzione Voghera, in via Emilia all'incrocio con via F.lli Pepe.
Queste due strutture furono costruite in blocchi di arenaria e sono prive di camera sepolcrale interna, infatti erano utilizzate come monumenti di copertura del luogo di sepoltura. Furono poi abbandonate in età imperiale.



Proseguendo in via Emilia all'incrocio con via degli Orti sono presenti una struttura a recinto ed un rudere, unico resto visibile di un altro complesso di due monumenti funerari.
I monumenti funerari sono quindi dislocati e questo fa presumere che i sepolcri non si trovassero a distanze costanti, ma che invece fossero organizzati per nuclei ad iniziare dalle zone più prossime al centro urbano.
Si pensa, quindi, che dal periodo antico e altomedievale si siano iniziate ad occupare le aree comprese tra i vari nuclei sepolcrali, infatti una frequentazione della necropoli nel periodo tardo romano è attestata nella collezione epigrafica paleocristiana ritrovata.


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Ubicazione: 15057 Tortona AL, Italia

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